Negli ultimi anni il turismo rurale, in particolare quello legato ai prodotti dell’agricoltura e alimentari, è diventato un elemento indispensabile per avvicinarsi ad una cultura in modo autentico, capire uno stile di vita ed un territorio. Il territorio e l’identità locale si esprimono nelle tradizioni culinarie di una regione.
Il cibo svolge un ruolo importante nella definizione dell’identità di ciascuna persona ed è una delle componenti culturali che connota e dà valore a un territorio e ai suoi abitanti (Carta di Milano, Expo 2015)
Turismo anche come educazione al gusto, al cibo prodotto con saggezza, per educare il palato.. capendo gli ingredienti ed il lavoro, la ‘fatica’, che c’è dietro.
Per imparare il rispetto e la dignità del lavoro manuale, delle abilità e della tradizione che fanno dei prodotti tipici dell’Emilia Romagna quello che sono: uno dei prodotti per l’export più importanti d’Italia.
Un esempio è l’aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, fatto solo di uva e tanta pazienza (anche più di 25 anni). Conservato in botticelle di legni diversi (per dare gusti e sfumature specifiche), con una apertura per consentire l’evaporazione; viene travasato anno dopo anno in botticelle più piccole fino ad essere imbottigliato nel formato da 100 ml. La Ferrari dell’aceto!
Si possono fare visite guidate gratuite alle acetaie – consultare la lista del consorzio sul sito: www.balsamicotradizionale.it/
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