Da ‘Il Cacciatore di talenti’, Diego Marani (scrittore emiliano-romagnolo).
'Bruxelles è una capitale finta, del Belgio come dell’Europa, una città espulsa dal suo paese. Bruxelles non è di nessuno ed è di tutti; è diventata una città stato con una propria identità, libertaria e sospettosa di ogni potere. Ma nel miscuglio bruxellese nessuno rimane se stesso e tutti finiscono per diventare estranei alla loro madre patria. […] Senza un paese alle spalle, Bruxelles è incapace di offrire a chi viene a viverci un modello a cui conformarsi e così ognuno è libero di restare quel che è. […]
Bruxelles è una città di miraggi, anche di istituzioni internazionali, che vivono in un eterno progetto mai compiuto. Il mondo migliore che a Bruxelles si disegna, a forza di immaginarlo finisce per sembrare vero.'
(Opera commemorativa Maelbeek 22 marzo 2016)
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